La Marciliana: una nave dall’illustre passato che ha trasportato per secoli mercanzie per tutto l’Adriatico e nelle rotte verso Oriente, un palio che ripercorre un avvenimento, drammatico ed eroico nello stesso tempo, l’orgoglio di una città che vuole in fretta riscattarsi dopo la sconfitta da parte dei Genovesi.
Il Palio della Marciliana – nella terza settimana di giugno – è ormai diventato anch’esso un momento della tradizione con le contrade di Sant’Andrea, San Giacomo, San Martino, San Michele e Montalbano che si contendono l’ambito premio.
Centinaia di figuranti nei loro colorati abiti trecenteschi animano la vita dell’osteria, degli antichi mestieri artigiani, delle saline, degli orti ai tempi della “Guerra di Chioggia” quando nell’agosto del 1379 Genovesi e alleati distrussero Clodia minor (Sottomarina) e Clodia maior (Chioggia). I Milites Castri Salinae, gli spadaccini e i tamburini del Palio e i Musici de Clugia, i Balestrieri esibiscono bandiere, armature, strumenti musicali, fedeli e accurate riproduzioni di pezzi del XIV secolo, che costituiscono il vanto di questo Palio che di anno in anno accresce l’interesse di migliaia di visitatori.
La competizione con le balestre grandi da banco, che determina il vincitore del Palio della Marciliana, e la festa notturna delle contrade, dopo la liberazione da parte dei Veneziani ed il fastoso corteo trionfale, sono diventati ormai un momento caratterizzante di questa manifestazione. E il gonfalone del leone rampante, simbolo della città di Chioggia, continua a sventolare ancora con fierezza dalla millenaria Torre di Sant’Andrea.